Presentazione
Il mondo della scuola che forma i futuri cittadini, non può dimenticare il ruolo che la “cultura del sapere motorio” assume come requisito fondamentale per l’acquisizione di corretti stili di vita e di una sana e permanente educazione sportiva. L’educazione motoria, infatti, riveste una grande importanza nella formazione integrale della persona sin dalla primissima infanzia. L’arco temporale che va dai 3 ai 6 anni è di importanza fondamentale sul piano educativo, infatti, è in questo periodo che il bambino fonda le basi della sua conoscenza e sempre con riferimento ai suoi vissuti coscienti, interiorizza i fondamentali riferimenti spaziali e spazio-temporali. Questo significa che, in riferimento ai vissuti motori, il bambino, dapprima interiorizza schemi corporei, motori, riferimenti spaziali e spazio temporali e successivamente questi stessi dati, simbolizzati diventano strumenti operativi del pensiero. Inoltre, l’attività motoria aiuta i bambini ad avere fiducia in se stessi, a migliorare la concentrazione e ad essere più sereni; è una pratica che aiuta a trovare i tempi di attenzione e che aiuta a comunicare in sicurezza e tranquillità, facilitando l’apprendimento.
Risultati
I risultati attesi, in accordo con gli obiettivi specifici di apprendimento, sono:
Rafforzare l’autonomia, l’autostima e l’identità personale attraverso un corretto e adeguato percorso di valorizzazione dell’immagine corporea.
Scoprire che è importante muoversi, conoscere e occupare lo spazio in modo spontaneo e guidato, da soli e in gruppo.
Esprimere e controllare emozioni, sentimenti (paura, meraviglia, ammirazione, amore, rabbia, gratitudine, ecc) e affettività, elaborando il vissuto e le esperienze con il corpo e il movimento.
Rappresentare lo schema corporeo in modo completo e strutturato attraverso esperienze motorie atte a valorizzare l’aspetto sperimentale e di scoperta delle proprie potenzialità e limiti.